10 apr 2015
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Nuovo Codice di prevenzione Incendi: prime osservazioni della Commissione europea
Il progetto di Decreto del Ministro dell'Interno "Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell'articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139" chiamato anche "Nuovo Codice di prevenzione Incendi", è stato presentato lo scorso dicembre alla Commissione europea per ottenere le prime osservazioni.
L'adozione del decreto è necessaria per conseguire gli obiettivi di semplificazione e razionalizzazione del corpo normativo relativo alla prevenzione incendi attualmente in vigore anche attraverso un nuovo approccio metodologico più aderente al progresso tecnologico e agli standard internazionali.
Il testo è così composto:
- Art. 1 - Approvazione e finalità delle norme tecniche
- Art. 2 - Campo di applicazione
- Art. 3 - Impiego dei prodotti per uso antincendio
- Art. 4 - Monitoraggio
- Art. 5 - Disposizioni transitorie e finali
- Allegato - Codice di prevenzione incendi
- Generalità
- Termini, definizioni e simboli grafici
- Progettazione per la sicurezza antincendio
- Determinazione dei profili di rischio delle attività
- Strategia antincendio
- Reazione al fuoco
- Resistenza al fuoco
- Compartimentazione
- Esodo
- Gestione della sicurezza antincendio
- Controllo dell'incendio
- Rivelazione ed allarme
- Controllo di fumi e calore
- Operatività antincendio
- Sicurezza degli impianti tecnologici e di servizio
- Regole tecniche verticali
- Aree a rischio specifico
- Aree a rischio per atmosfere esplosive
- Vani degli ascensori
- Attività scolastiche
- Metodi
- Metodologia per l'ingegneria della sicurezza antincendio
- Scenari di incendio per la progettazione prestazionale
- Salvaguardia della vita con la progettazione prestazionale
- Generalità
Ad oggi, per una questione legata alla libera circolazione dei prodotti, è stata inviata dalla Commissione Europea una "detailed opinion" sul Codice di Prevenzione Incendi.
Pertanto, in accordo con la procedura di informazione è scattata automaticamente la proroga di altri 3 mesi, cioè fino al prossimo 19 giugno, per ricevere le prime osservazioni della Commissione europea.
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