17 apr 2015

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Consigli pratici per combattere la sedentarietà in ufficio




Si intitola "Promozione dell'attività fisica e lavoro" la scheda informativa pubblicata dall'INAIL che propone utili e pratici consigli ai datori di lavoro e ai dipendenti per combattere la sedentarietà in ufficio.

Il documento, curato dal dipartimento di Medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell'INAIL, offre una panoramica sui benefici dell'attività fisica per la salute e il benessere dei lavoratori, elencando anche alcune iniziative concrete promosse a questo scopo da aziende e istituzioni.

In aumento sovrappeso e obesità

In Italia, come rivela l'Istat, sono più di 24 milioni - pari al 42 per cento della popolazione di tre anni e più - le persone che non svolgono alcun tipo di attività fisica nel tempo libero.

L'aumento del lavoro al computer, dell'urbanizzazione e dei mezzi di trasporto, ma anche l'incremento dell'utilizzo degli elettrodomestici in ambito domestico, hanno contribuito a far crescere il numero delle persone sedentarie.

Ciò che ne consegue, spiegano Tiziana Baccolo e Fiorisa Lentisco, le ricercatrici dell'Inail che hanno curato la realizzazione della scheda, sono sovrappeso, obesità, l'aumento dell'incidenza dei disturbi cardiocircolatori e di malattie come il diabete tipo II, l'osteoporosi e le dislipidemie, la riduzione della resistenza fisica e la diminuzione del tono muscolare.

Ancora poca consapevolezza dei benefici

Tra le cause della sedentarietà, come è sottolineato nel documento, spiccano le scarse motivazioni personali e la poca consapevolezza dei benefici legati all'attività fisica, ai quali è dedicato uno specifico paragrafo.

Una regolare attività motoria, infatti, contribuisce al mantenimento del peso forma, migliora la prestazione e la resistenza fisica, il coordinamento e il controllo dei movimenti, a partire dall'equilibrio.

L'attività fisica, inoltre, previene e ritarda l'osteoporosi, migliora il tono dell'umore, favorisce la socializzazione, mentre il mantenimento del peso forma ha delle ricadute positive sul coordinamento, sul controllo dei movimenti e sui riflessi.

Tra le soluzioni orari flessibili e l'uso di scale e bicicletta

I suggerimenti forniti ai datori di lavoro comprendono l'offerta di orari flessibili di entrata e di uscita per chi fa sport prima o dopo l'orario di ufficio, l'incentivazione dell'uso delle scale e l'organizzazione di competizioni sportive fra i dipendenti.

Ai lavoratori, invece, si consiglia di utilizzare la bicicletta per i propri spostamenti e, dove non è possibile, di parcheggiare l'auto lontano dal luogo di lavoro o di approfittare della pausa pranzo per svolgere un po' di attività motoria.

Nel 2012  una campagna per la promozione dell'attività fisica sul lavoro è stata promossa anche tra i dipendenti Inail della sede di via Alessandria, a Roma, con un questionario, un seminario informativo e un'area dedicata. [Articolo tratto dal sito www.inail.it]

È presente un commento alla notizia

michele rizzo
18 apr 2015 alle 07:49

La notizia è di qualche giorno fa e riguarda un problema di vecchia data: la postura ideale per chi lavora tante ore al PC. Molti dipendenti di giganti come Facebook e Google infatti hanno scelto di lavorare in piedi: una scrivania più alta del normale, schiena dritta, piedi bene appoggiati al pavimento, avambracci appoggiati sulla scrivania e cambio di posizione di tanto in tanto. Una postura che sembrerebbe apportare notevoli vantaggi ai problemi di articolazione e quant’altro e riduce notevolmente le difficoltà di chi svolge una vita sedentaria e tende quindi ad ingrassare. E dal momento che questa sembra essere per molti una posizione ideale, gli impiegati di Facebook e Google hanno scelto in tanti di richiedere questo tipo di posizione, proprio per evitare i problemi legati alla staticità della posizione.

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