23 gen 2015
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Come rendere l'Europa un posto più sicuro, sano e produttivo in cui lavorare? Video e opuscolo dell'EU-OSHA oggi disponibile in 25 lingue
Un ambiente di lavoro più sicuro, più sano e più produttivo in Europa: l'EU-OSHA ha pubblicato un video e un opuscolo che illustra, da oggi in 25 lingue diverse, le aree prioritarie per il 2014 - 2020.
I sei settori principali sono: previsione dei cambiamenti e dei rischi nuovi ed emergenti, fatti e dati, sviluppo di strumenti per una buona gestione della SSL, azioni di sensibilizzazione, conoscenza dell'attività in rete e attività in rete a livello strategico e operativo.
Ogni individuo gode del diritto fondamentale a condizioni di lavoro sicure e sane. L'Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) si prefigge di rendere gli ambienti di lavoro in Europa più sicuri, più sani e maggiormente produttivi.
Ogni anno muoiono più di 4 000 lavoratori a causa di incidenti sul lavoro e più di tre milioni sono vittime di infortuni seri sul lavoro. Allo stesso tempo, il 25 % dei lavoratori ha dichiarato che il lavoro ha avuto ripercussioni prevalentemente negative sulla propria salute. Si stima che i costi per i lavoratori, le imprese e gli Stati membri dell'UE si attestino intorno al 3 % del prodotto interno lordo (PIL).
Più che mai, quello della sicurezza e salute sul lavoro (SSL) costituisce un settore politico importante e impegnativo. In un momento in cui stanno emergendo nuovi rischi e settori di attività, si registrano cambiamenti demografici e l'Europa risponde alla crisi economica, è fondamentale e sempre più evidente la necessità di una buona SSL, che protegga i lavoratori e renda le imprese più redditizie.
A titolo esemplificativo, mentre l'età pensionabile aumenta in molti paesi dell'UE, i responsabili politici e le imprese sono sempre più invitati a fornire informazioni pratiche su come aiutare le persone a lavorare più a lungo e a mantenersi in salute e al sicuro fino alla pensione.
In un periodo economico difficile, dobbiamo rendere la corretta gestione della SSL un buon esempio, soprattutto per le imprese più piccole. Le micro e piccole imprese sono componenti fondamentali dell'economia europea e spesso sentono di non avere le risorse per mettere in atto misure in materia di sicurezza e salute. Tuttavia, appare sempre più evidente che i soldi spesi per migliorare la SSL vengano più che ripagati con una maggiore produttività ed evitando costi. Proteggere i lavoratori dai rischi per la sicurezza e la salute è non solo un dovere, ma anche un investimento.
Lavorando con i governi, i rappresentanti dei lavoratori e le piccole e grandi imprese, EU-OSHA adotta un approccio comune nella promozione della SSL in Europa. Siamo impegnati a portare avanti il nostro lavoro in modo efficiente, trasparente e responsabile.
In linea con gli obiettivi del quadro strategico dell'UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro (2014-2020) e della strategia Europa 2020 per la creazione di un'economia europea intelligente, sostenibile e inclusiva, l'Agenzia ha sviluppato il proprio programma strategico pluriennale 2014 - 2020 per assicurarsi che i propri sforzi fossero mirati. Le sei priorità individuate sono le seguenti:
- prevedere i cambiamenti e i rischi nuovi ed emergenti attraverso attività di previsione;
- fatti e cifre - raccogliere e divulgare le informazioni per esempio attraverso l'indagine tra le imprese ESENER;
- sviluppare strumenti per una buona gestione della SSL, come la valutazione interattiva dei rischi online (OiRA);
- fare opera di sensibilizzazione, soprattutto attraverso le campagne “Ambienti di lavoro sani e sicuri”;
- mettere in rete le conoscenze, soprattutto attraverso lo sviluppo dell'enciclopedia online OSHwiki;
- creare reti (a livello sia strategico sia operativo) e comunicazioni aziendali.
Con questi obiettivi e con l'aiuto dei nostri partner stiamo lavorando duramente per migliorare la comprensione e la consapevolezza sui rischi sul posto di lavoro e migliorare l'impegno nel campo della sicurezza e della salute in Europa.
Dott.ssa Christa Sedlatschek, direttrice
Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro
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