30 gen 2015

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Da febbraio, obbligo di installazione di linee vita e dispositivi di ancoraggio sulle coperture e sulle pareti continue in Emilia-Romagna




La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato un comunicato sull'imminente entrata in vigore sul territorio regionale delle disposizioni che hanno introdotto l'obbligo di installazione di linee vita e dispositivi di ancoraggio sulle coperture e sulle pareti continue a specchio degli edifici.

L'obbligo, dopo la proroga dello scorso luglio, entrerà in vigore dal prossimo 1° febbraio 2015 e interesserà sia gli edifici pubblici che i privati.

Lavori in quota. Prevenzione delle cadute dall'alto

Atto Indirizzo e coordinamento per la prevenzione delle cadute dall'alto nei lavori in quota nei cantieri edili e di ingegneria civile ai sensi dell'art. 6 della Legge Regionale 2000 n. 20. Comunicato decorrenza termini.

Dal 31 gennaio 2015 decorre il termine, prorogato dall'art. 47 della Legge Finanziaria regionale n. 17 del 18.7.2014 ed originariamente previsto al 15 luglio 2014, a partire dal quale trovano diretta applicazione i requisiti obbligatori previsti dalla Delibera dell'Assemblea Legislativa n. 149 del 17 dicembre 2013, "Atto Indirizzo e coordinamento per la prevenzione delle cadute dall'alto nei lavori in quota nei cantieri edili e di ingegneria civile ai sensi dell'art. 6 della Legge Regionale 2000 n. 20" Resta salva l'applicazione delle prescrizioni dirette ad eliminare i pericoli di caduta dall'alto di persone e cose, di cui al D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81.

L'Atto di indirizzo introduce l'obbligo di installazione di dispositivi permanenti di ancoraggio sulle coperture e sulle ampie e/o continue pareti a specchio degli edifici con la finalità di ridurre ulteriormente i rischi di infortunio in relazione alla potenziale caduta dall'alto nei lavori in quota in occasione di attività di cantiere per accesso, transito, esecuzione di lavori futuri.

La Regione è impegnata a valutare l'applicazione dell'Atto di indirizzo per monitorare la sua applicazione ed eventualmente ad apportare le modifiche necessarie ad ottimizzarne l'attuabilità. [Articolo tratto dal sito www.regione.emilia-romagna.it]

Consulta il comunicato del 28 gennaio 2015 della Regione Emilia-Romagna

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