03 mar 2023

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INAIL | L'inclusività nel lavoro come presupposto per una sicurezza a 360 gradi




L’Istituto INAIL ha prodotto e condiviso un importante documento dal titolo “Ambiente di lavoro inclusivo. La sicurezza sul lavoro è un diritto di tutti” nel quale vengono analizzati alcuni dati per discutere sulla parità dei diritti e il contrasto alla discriminazione riguardo la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro.

“La prevenzione da danni alla salute e sicurezza dei lavoratori” – si legge nel documento – “non deve essere motivo di esclusione ma, al contrario, una spinta al raggiungimento della migliore condizione di lavoro per tutti: dopotutto un luogo di lavoro accessibile alle persone con disabilità è a maggior ragione più sicuro e accessibile per tutti i dipendenti”.

I dati sulla disabilità

L’OMS ha, nel maggio del 2001, approvato il cosiddetto International Classification of Functioning, Disabilitu and Health nel quale il concetto di disabile passa da una figura con una limitazione fisica ad un concetto di lavoratore con ridotta capacità d’interazione con l’ambiente socio-culturale e fisico.

Nei luoghi di lavoro, quindi, è necessario mettere in atto delle azioni che siano finalizzate a progettare o realizzare, oppure ridefinire, gli spazi e le interfacce uomo-macchina, in modo che queste possano rispondere ai bisogni dei lavoratori sia che questi siano normodotati, sia che questi siano lavoratori fragili, disabili o anziani.

In Italia sono circa 3 milioni le persone che soffrono di gravi limitazioni che impediscono lo svolgimento delle attività quotidiane, quasi il 5,2% dell’intera popolazione. I dati condivisi dall’OMS, invece, ci informano che ben il 15% dell’intera popolazione mondiale vive in una condizione di disabilità.

Dai dati ISTAT sugli occupati tra i 15 e i 64 anni di età, l’incidenza sui settori della disabilità è la seguente:

  • Agricoltura (6.4% disabili con limitazioni gravi e 4.9% disabili con nessuna limitazione);
  • Industria e costruzione (16.9% disabili con limitazioni gravi e 21.5% disabili con nessuna limitazione);
  • Servizi (27% disabili con limitazioni gravi e 32.3% disabili con nessuna limitazione);
  • P.A. Difesa, Istruzione, Sanità e altre (49.7% disabili con limitazioni gravi e 41.3% disabili con nessuna limitazione);

Il presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen, durante la giornata europea delle persone con disabilità del 2020, ha dichiarato che:

“Le persone con disabilità hanno diritto a buone condizioni sul posto di lavoro, a una vita indipendente, a pari opportunità e a partecipare pienamente alla vita della loro comunità. Tutti hanno diritto ad una vità senza barriere ed è nostro dovere, in quanto comunità, garantire la loro piena partecipazione alla società su un piano di parità con gli altri.”

Il Design for All e il ruolo della tecnologia

Quello di lavoro deve necessariamente essere un luogo in grado di permettere l’accessibilità e l’uso senza barriere architettoniche di qualunque tipo. È con questo presupposto che è nato il concetto di Design for All come premessa di garanzia dei diritti fondamentali di sicurezza per tutti i lavoratori.

Il Documento Inail riporta la norma UNI EN 17210 la quale raccoglie i requisiti di funzionalità e fruibilità dei luoghi di lavoro e presenta il concetto di Design for All come concetto di inclusività ed uguaglianza per consentire a tutti i lavoratori di avere le pari opportunità di accesso e partecipazione, non solo nel lavoro, ma nella società.

Questa progettazione prevede alcuni requisiti fondamentali come:

  • Equità;
  • Flessibilità;
  • Semplicità e intuitività;
  • Percettibilità delle informazioni;
  • Tolleranza all’errore;
  • Contenimento dello sforzo fisico;
  • Misure e spazi per l’avvicinamento e l’uso.

 

In questo contesto la tecnologia gioca un ruolo fondamentale come spinta all’introduzione di attività ed approcci nuovi per produrre benessere sia per il lavoratore normodotato sia per quello disabile.

Parliamo di Internet delle cose, robot, cobot e intelligenza artificiale, tutti strumenti utili, anche se molto delicati, che possono semplificare e migliorare la vita e la sicurezza dei lavoratori e, in generale, della società.

 

Documenti disponibili:

INAIL – Ambiente di lavoro inclusivo – La sicurezza sul lavoro è un diritto di tutti.

 

 

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