12 nov 2019

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INAIL | Dati e approfondimenti sugli infortuni




Inail ha pubblicato sul proprio sito un interessante approfondimento che prende in esame i dati relativi agli infortuni sul lavoro durante i primi nove mesi dell’anno 2019.

Il Documento contiene tre quattro sezioni principali:

  • La strage degli incidenti plurimi
  • Gli infortuni mortali nei primi trimestri 2019
  • Il quadro infortunistico nei primi tre mesi del 2019
  • 2019: nove mesi di malattie professionali

Rimandando alla lettura completa del documento, disponibile a questo link, riportiamo in sintesi le parti principali di ciascun macro argomento.

La strage degli incidenti plurimi

Dalla strage di ThussenKrupp avvenuta nel 2007 ad un recente infortunio nel pavese, il problema degli incidenti plurimi – eventi che comportano la morte di almeno due lavoratori contemporaneamente – può “influenzare l’andamento del fenomeno e pesare su un possibile aumento o riduzione dei decessi, come è accaduto nel nei primi nove mesi del 2019 rispetto all’analogo periodo del 2018 con un calo, da considerare comunque ancora poco rassicurante, delle morti sul lavoro.” Tra le prime cause del verificarsi di questi infortuni troviamo senza dubbio gli incidenti stradali che si verificano al di fuori dell’azienda e coinvolgono mezzi di trasporto, seguono però gli schiacciamenti e le cadute dall’alto.

Gli infortuni mortali nei primi mesi 2019

INAIL evidenzia come, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, le denunce di infortunio mortale sono in calo del 6,5%, ma tra questi infortuni, grande peso lo hanno avuto proprio gli incidenti plurimi che hanno fatto registrare 67 vittime contro le 34 del 2018.

Tornando al decremento, si registra che Industria e Servizi è il settore che ha registrato la maggior differenza di infortuni di questo genere (715 contro 670 attuali), mentre per quanto riguarda la distribuzione territoriale Nord ed Sud fanno registrare cali sostanziali degli infortuni mortali, mentre Centro e Isole aumentano i casi.

Il quadro infortunistico nei primi tre trimestri del 2019

Per quanto riguarda gli infortuni non mortali, i primi nove mesi dell’anno fanno registrare un lieve aumento percentuale dei casi denunciati +0,05%.

Di questi, però, solo quelli “in itinere” sono aumentati (+2,9%), mentre quelli durante il lavoro registrano un calo dello 0,4%.

Anche in questo caso Nord e Sud mantengono il primato facendo registrare cali di infortuni (il Sud con – 0,6%) mentre Centro e Isole registrano aumenti fino al +0,7% delle denunce.

Purtroppo, segnaliamo come i dati INAIL rilevino che gli under 30 facciano registrare un preoccupante aumento del 2,5% dei casi di infortunio, evidenziando come sia necessario un aumento di sensibilizzazione dei lavoratori giovani.

2019: nove mesi di malattie professionali

Le malattie professionali sono da sempre un grave problema relativo a Salute e Sicurezza sul lavoro e, purtroppo, quest’anno si segnala un forte aumento delle denunce nei primi nove mesi dell’anno.

Sono infatti 45.158 (+2,4%) le denunce di malattia professionale protocollata da Inail, in particolare le patologie aumentano nella gestione Industria e Servizi, mentre calano in Agricoltura e Conto Stato.

Solo in Nord Ovest si distingue con un calo del 2,1% mentre le altre aree del Paese fanno tutte registrare aumenti importanti, addirittura dell’11% nelle Isole.

Importante evidenziare che “Oltre 300 le denunce di malattie di origine professionale legate ai disturbi psichici e comportamentali e di quelle della cute e del tessuto sottocutaneo, mentre i casi di patologie del sistema circolatorio sono 187.”

 

A corollario, riportiamo il video realizzato da INAIL per esprimere con un’interessante infografica animata i dati dei primi nove mesi del 2019, visionabile a questo link.

 

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