18 gen 2022

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ECHA | Quattro nuove sostanze entrano nella candidate list




Da Helsinki arriva la notizia che altre quattro sostanze chimiche sono state inserite nell’ormai famosa Candidate List, la lista di sostanze estremamente preoccupanti per le persone e per l’ambiente che ora contiene ben 223 voci.

Le nuove sostanze inserite sono:

  • 6,6'-di-tert-butyl-2,2'-methylenedi-p-cresol­­­ – Utilizzato nelle gomme, nei lubrificanti, adesivi, inchiostri e carburanti – Ritenuto pericoloso per la riproduzione umana;
  • tris(2-metossietossi)vinilsilano – Utilizzato nelle gomme, nelle plastiche e all’interno di sigillanti – Ritenuto pericoloso per la riproduzione umana;
  • (±)-1,7,7-trimetil-3-[(4-metilfenil)metilene]biciclo[2.2.1]eptan-2-one che copre uno qualsiasi dei singoli isomeri e/o loro combinazioni (4-MBC) – Utilizzato nei cosmetici – Ritenuto pericoloso per proprietà interferenti con il sistema endocrino;
  • S-(triciclo(5.2.1.02,6)deca-3-en-8(o 9)-il O-(isopropile o isobutile o 2-etilesile) O-(isopropile o isobutile o 2-etilesile) fosforoditioato – Utilizzato all’interno di lubrificanti e grassi – Ritenuto pericoloso perché persistente, bioccumulabile e tossico, quindi dannoso per l’ambiente.

Quali sono le conseguenze dell’inserimento di queste sostanze nell’elenco Candidate List?

Secondo il Regolamento REACH le Aziende sono soggette ad obblighi legali nel momento in cui la loro sostanza è inclusa nella candidate list in modo univoco o in miscela o in articoli.

Nel caso in cui un fornitore tratti articoli con una sostanza presenti nella Candiate List con una concentrazione superiore allo 0,1% del peso dell’articolo, questi deve fornire informazioni sufficienti ai propri clienti e consumatori per consentirne un uso sicuro; da questo deriva che i consumatori hanno sempre il diritto di chiedere ai fornitori se i prodotti che acquistano contengono sostanze estremamente preoccupanti.

Dal lato degli importatori e produttori, questi devono sempre notificare ad ECHA se i loro articolo contengono una o più sostanze presenti nell’elenco entro sei mesi dalla data in cui una nuova sostanza chimica è stata inserita nella lista. Per quanto concerne i fornitori di sostanze presenti nell’elenco delle sostanze pericolose (fornite da sole o in miscela) essi devono fornire ai propri clienti una scheda di dati sicurezza, notificando poi ad ECHA se i loro prodotti contengono sostanze con concentrazione superiore allo 0,1% del peso del prodotto, notifica che poi viene pubblicata nella banca dati SCIP sul sito web dell’Agenzia ECHA.

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