AGE RISK | Al via un decennio di attività per un invecchiamento lavorativo sicuro

Da quest’anno e fino al 2030, le Nazione Unite hanno proclamato il decennio dell’invecchiamento in buona salute; stando alle previsioni, infatti, entro il 2030 i lavoratori tra i 55 e i 64 anni costituiranno più del 30% dell’intera forza lavoro.

Per fare in modo che i lavoratori possano protrarre la loro attività sino a questa fascia di età è necessario che siano individuate con urgenza delle soluzioni in grado di garantire all’individuo delle condizioni di sicurezza, salute e – soprattutto – qualità del lavoro atta ad evitare che i lavoratori escano dal mercato del lavoro prima di raggiungere l’età del pensionamento.

In questo senso EU-OSHA, già nel 2012 ha avviato un progetto pilota sulla salute e la sicurezza dei lavoratori più anziani, con il fine di studiare nuovi modi per migliorare le condizioni di lavoro in sicurezza avendo ben presenti le sfide relative all’invecchiamento.

Tra i risultati del progetto è disponibile una presentazione visiva interattiva che comprende dati demografici e occupazionali relativamente alle condizioni di lavoro e salute oltre che ad esempi di SSL e delle politiche europee a riguardo.

Altri documenti disponibili sull’argomento Age Risk sono:

“Lavoro più sicuro e più sano ad ogni età- relazione finale dell’analisi globale”

“L’invecchiamento della forza lavoro: conseguenze per la sicurezza e la salute sul lavoro - un riesame della ricerca.”

“Relazione di analisi sulle politiche, sulle strategie e sui programmi dell’UE e degli Stati membri sull’invecchiamento della popolazione e della forza lavoro”

“Lavoro più sicuro e più sano ad ogni età: un’analisi di buone pratiche sul luogo di lavoro e sulle esigenze di sostegno”

“Ventiquattro studi di casi di buone pratiche sul posto di lavoro”