28 giu 2018

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INAIL | Relazione annuale 2017




Sono stati presentati ieri presso la Sala della Regina di Montecitorio i dati sull'andamento infortunistico e tecnopatico della Relazione annuale INAIL 2017. A fare da portavoce dell'Istituto lo stesso presidente Massimo De Felice che ha anche presentato i dati sul bilancio e sui risultati conseguiti lo scorso anno.

In generale, nell'anno 2017 le denunce di infortunio sul luogo di lavoro sono state all'incirca 641 mila, mentre quelle con esito mortale si sono fortunatamente fermate a 1112, erano 1142 nel 2016, un numero comunque ancora troppo alto.  Interessante notare come il 19% dei casi sono avvenuti lontani dal luogo di lavoro.

In calo, invece, le denunce per malattia professionale con circa 58mila casi facendo registrare un -2200 casi rispetto al 2016, di cui al 33% è stata riconosciuta la causa professionale. Le patologie del sistema osteomuscolare sono quelle più frequenti e rappresentano il 65% delle denunce.

Purtroppo, però, dopo la diminuzione delle malattie professionali per tutto il 2017, nei primi cinque mesi di quest'anno le denunce sono tornate ad aumentare, anche se ad un ritmo più lento. L'incremento si è quindi attestato al +3,1% rispetto allo stesso periodo del 2017.

 

Gli interventi a sostegno delle imprese.

Nel 2017 le istanze di riduzione del tasso di tariffa per meriti di prevenzione sono state circa 27mila, con una riduzione dei premi di quasi 200milioni di euro; in più ad ottobre 2017 è stata predisposta la riduzione del 7,22% del premio per le imprese artigiane che non hanno denunciato infortuni nel biennio 2015-2016.

In corso, invece, il Bando ISI 2017 che ha messo a disposizione delle imprese quasi 250milioni di euro sottoforma di incentivi a fondo perduto.

Per consultare nella sua interezza la relazione annuale INAIL 2017 visita questo link.

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