Valutazione agenti fisici

Agenti fisici

RUMORE, VIBRAZIONI,
MICROCLIMA, CEM, ROA

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IL SERVIZIO

Le analisi dei rischi da agenti fisici (tipicamente da effettuare con aggiornamento quadriennale) vanno eseguite per ogni mansione e attività svolta dagli operatori. Le misurazioni vengono eseguite con strumenti certificati, conformi alla norma specifica e soggetti a taratura periodica.

Rumore

Il rumore può provocare una serie di danni sulla salute, il più grave, meglio conosciuto e studiato dei quali è l'ipoacusia, cioè la perdita permanente di vario grado della capacità uditiva.

Può agire anche su altri organi ed apparati (apparato cardiovascolare, endocrino, sistema nervoso centrale ed altri), con numerose conseguenze tra le quali l'insorgenza della fatica mentale, la diminuzione dell'efficienza e del rendimento lavorativo, interferenze sul sonno e sul riposo e numerose altre.

Non sono da trascurare anche i possibili effetti sulla sicurezza: il rumore può determinare un effetto di mascheramento che disturba le comunicazioni verbali e la percezione di segnali acustici di sicurezza, con un aumento di probabilità degli infortuni sul lavoro.

Nella UE il 28% dei lavoratori (oltre 60 milioni di persone) afferma di essere esposto a livelli di rumore elevati tali ad esempio da rendere difficile una conversazione. Quasi 40 milioni di lavoratori sono costretti ad alzare la voce al di sopra dei normali standard di conversazione per essere uditi e ciò per almeno la metà del loro orario di lavoro.

In Italia il problema rumore, pur essendo un rischio in diminuzione, rappresenta ancora la terza causa di malattia professionale denunciata all'INAIL.

Il nostro servizio si sviluppa in due fasi:

1) SOPRALLUOGO PER L'ACQUISIZIONE DEI DATI E MISURE STRUMENTALI

Sopralluogo durante le giornate lavorative più rappresentative dell'attività per effettuare le misure fonometriche secondo la metodologia di campionamento prevista dalla norma UNI EN ISO 9612 e UNI 9432.

2) PREDISPOSIZIONE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO
DI ESPOSIZIONE A RUMORE

Analisi dei dati, valutazione del rischio e predisposizione del documento tecnico, contenetene:

  • Sintesi della valutazione e aspetti rilevanti
  • Dati generali dell'Organizzazione
  • Riferimenti legislativi e normativi considerati
  • Analisi delle attività / processi produttivi)
  • Metodologia di analisi e valutazione del rischio utilizzata
  • Strumentazione impiegata e limiti di riferimento
  • Misure eseguite e schede di valutazione del rischio per punti di misura, confronto con i limiti
  • Schede di valutazione del rischio per mansione con determinazione dell'esposizione dei lavoratori (LEX,8h e Lpicco), confronto con i limiti, indicazione dei DPI in uso e verifica della loro idoneità
  • Elenco dei punti di misura con evidenziata la fascia ideale di attenuazione richiesta dai DPI (in base alla tipologia) e la segnaletica da prevedere
  • Riassunto della valutazione con elenco delle mansioni per fasce di rischio
  • Elenco dei dispositivi di protezione individuale – udito (DPI) in uso presso il sito in esame, completo dei dati significativi ai fini della presente analisi (in particolare l’attenuazione viene corretta secondo UNI 9432)
  • Scelta dei dispositivi di protezione individuale da adottare

Vibrazioni

MANO BRACCIO - HAV

Il D.Lgs. 81/08 stabilisce che "Le vibrazioni meccaniche che, se trasmesse al sistema mano-braccio, comportano un rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, in particolare disturbi vascolari, osteoarticolari, neurologici e muscolari".

L'esposizione a vibrazioni al sistema mano-braccio è generalmente causata dal contatto delle mani con l'impugnatura di utensili manuali o di macchinari condotti a mano.

CORPO INTERO - WVB

Il D.Lgs. 81/08 Capo III Titolo VIII stabilisce che "Le vibrazioni meccaniche che, se trasmesse al corpo intero, comportano rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, in particolare lombalgie e traumi del rachide".

È noto che diverse attività lavorative svolte a bordo di mezzi di trasporto o di movimentazione espongono il corpo a vibrazioni o impatti, che possono risultare nocivi per i soggetti esposti.

Il nostro servizio si sviluppa in due fasi:

1) SOPRALLUOGO PER L'ACQUISIZIONE DEI DATI E MISURE STRUMENTALI

Sopralluogo durante le giornate lavorative più rappresentative dell'attività per effettuare le misure strumentali per macchine e attrezzature.

La metodologia di campionamento e la durata delle misurazioni sono quelle previste dalla normativa:

  • Sistema mano-braccio: UNI EN ISO 5349-1 e UNI EN ISO 5349-2
  • Corpo intero: UNI ISO 2631-1

2) PREDISPOSIZIONE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO
DI ESPOSIZIONE A VIBRAZIONI

Analisi dei dati, valutazione del rischio e predisposizione del documento tecnico, contenetene:

  • Sintesi della valutazione e aspetti rilevanti
  • Dati generali dell'organizzazione
  • Riferimenti legislativi e normativi considerati
  • Analisi delle attività / processi produttivi
  • Metodologia di analisi e valutazione del rischio utilizzata
  • Strumentazione impiegata e limiti di riferimento
  • Misure eseguite e schede di valutazione del rischio per punti di misura, confronto con i limiti
  • Schede di valutazione del rischio per mansione con determinazione dell’esposizione dei lavoratori e confronto con i limiti
  • Riassunto della valutazione con elenco delle mansioni per fasce di rischio

Microclima

Come previsto dal Titolo VIII, Capo I del D.Lgs 81/08, all'interno dei rischi fisici va valutato anche il rischio dovuto alle condizioni microclimatiche.

La valutazione degli ambienti di lavoro dal punto di vista microclimatico permette di definire le adeguate misure di prevenzione e protezione da mettere in atto per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori.

La climatizzazione consiste nel controllo simultaneo e associato di quattro parametri fondamentali: la temperatura, l'umidità, il movimento e la qualità dell'aria. Il successo di ogni impianto di climatizzazione consiste nel mantenere il controllo di queste variabili attraverso le quali si realizza il benessere delle persone.

Il nostro servizio prevede:

1) INDAGINE MICROCLIMATICA

Accurata indagine microclimatica al fine di ottenere indici di confronto (PMV, PPD) o di stress termico (da caldo PHS, WBGT e da freddo IREQ) sugli ambienti di lavoro, rilevando i seguenti parametri:

  • Temperatura di bulbo umido normalmente ventilato e a ventilazione forzata
  • Temperatura di bulbo secco a ventilazione forzata
  • Temperatura globotermometrica
  • Umidità relativa
  • Velocità dell'aria

2) PUNTI DI MISURAZIONE E CAMPIONAMENTO

I rilievi saranno effettuati all'interno delle aree di lavoro più rappresentative al fine di meglio determinare le condizioni reali di lavoro.

La valutazione del microclima negli ambienti di lavoro, sarà fatta tenendo in considerazione il lavoro svolto dai singoli operatori, il vestiario utilizzato e altre caratteristiche significative ai fini della tutela della salute dei lavoratori.

3) PRESENTAZIONE DEI RISULTATI

I parametri misurati saranno rielaborati per ottenere gli indici microclimatici sopra descritti. Tali informazioni saranno inserite in una specifica relazione tecnica contenente i valori limite di esposizione, calcolati in base al dispendio metabolico delle specifiche lavorazioni, all'isolamento del vestiario in dotazione ai lavoratori ed alle altre grandezze previste dalla normativa tecnica di riferimento. La valutazione sarà poi riportata alle mansioni aziendali.

Campi Elettromagnetici - CEM

I meccanismi di interazione dei campi elettromagnetici con la materia biologica accertati si traducono sostanzialmente in due effetti fondamentali: induzione di correnti nei tessuti elettricamente stimolabili, e cessione di energia con rialzo termico.

Tali effetti sono definiti effetti diretti in quanto risultato di un'interazione diretta dei campi con il corpo umano. Oltre agli effetti diretti, esistono effetti indiretti che possono avere gravi ricadute sulla salute e sicurezza e pertanto vanno prevenuti.

È da tener presente che nella maggior parte dei casi il rispetto dei livelli di azione prescritti per i lavoratori dall'attuale normativa non garantisce la prevenzione degli effetti indiretti, che vanno presi in esame in maniera specifica, facendo riferimento in primo luogo al rispetto dei valori limite espositivi prescritti per la popolazione generale e per i luoghi aperti al pubblico.

Il nostro servizio si sviluppa in due fasi:

1) SOPRALLUOGO PER L'ACQUISIZIONE DEI DATI E MISURE STRUMENTALI

Sopralluogo durante le giornate lavorative più rappresentative dell'attività per censire le sorgenti di campo elettrico, magnetico, elettromagnetico e magnetico statico presenti nei luoghi di lavoro.

Individuazione delle sorgenti di tipo "giustificabile", sorgenti per le quali esiste assodata ricerca tecnico scientifica che ne evidenzia la scarsa possibilità di esposizione al rischio.

Effettuazione delle misure strumentali, alle altezze maggiormente impattanti in termini di esposizione al rischio e lungo le tre direzioni spaziali x, y, z, delle sorgenti di tipo "non giustificabile" presso la postazione operatore e/o ambientali di area, andando ad indagare le metodologie di lavoro in prossimità delle installazioni oggetto di analisi. Per ogni macchinario o area indagati possono essere individuati uno o più punti di misura; per ogni punto di misura possono essere eseguite una o più misure (in diverse condizioni).

La metodologia di campionamento e la durata della misurazione sono quelle previste dal D.Lgs. 81/2008.

2) PREDISPOSIZIONE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO CEM

Analisi dei dati, valutazione del rischio e predisposizione del documento tecnico, contenente:

  • Sintesi della valutazione e aspetti rilevanti
  • Dati generali dell'organizzazione
  • Riferimenti legislativi e normativi considerati
  • Analisi delle attività / processi produttivi
  • Metodologia di analisi e valutazione del rischio utilizzata
  • Strumentazione impiegata e limiti di riferimento
  • Misure eseguite e schede di valutazione del rischio per punti di misura, confronto con i limiti
  • Schede di valutazione del rischio per mansione con determinazione dell'esposizione dei lavoratori e confronto con i limiti
  • Riassunto della valutazione con elenco delle mansioni per fasce di rischio
  • Misure di prevenzione e protezione adottate
  • Interventi di miglioramento per la riduzione o per il controllo del rischio

Radiazioni Ottiche Artificiali - ROA

Per radiazioni ottiche si intendono tutte le radiazioni elettromagnetiche nella gamma di lunghezza d'onda compresa tra 100 nm e 1 mm.

Lo spettro delle radiazioni ottiche si suddivide in radiazioni ultraviolette, radiazioni visibili e radiazioni infrarosse.

Le sorgenti di radiazioni ottiche possono inoltre essere classificate in coerenti e non coerenti.

Tutte le radiazioni ottiche non generate dal Sole (radiazioni ottiche naturali) sono di origine artificiale, cioè sono generate artificialmente da apparati e non dal Sole.

Il nostro servizio si sviluppa in due fasi:

1) SOPRALLUOGO PER L'ACQUISIZIONE DEI DATI E MISURE STRUMENTALI

Sopralluogo durante le giornate lavorative più rappresentative dell'attività per censire le sorgenti di radiazione ottica presenti nei luoghi di lavoro.

Individuazione delle sorgenti di tipo "giustificabile", ossia sorgenti che espongono ad un rischio tale da rendere non è necessario un approfondimento sperimentale della valutazione

Individuazione di eventuali lavoratori particolarmente sensibili o sensibilizzati (es. uso di sostanze chimiche fotosensibilizzanti).

Effettuazione delle misure strumentali delle sorgenti di tipo "non giustificabile" presso la postazione operatore e / o ambientali di area. Per ogni macchinario o area indagati possono essere individuati uno o più punti di misura; per ogni punto di misura possono essere eseguite una o più misure (in diverse condizioni).

La metodologia di campionamento e la durata della misurazione sono quelle previste dal D.Lgs. 81/2008; proposte dall'IEC per quanto riguarda i laser e dalle raccomandazioni del CIE e del CEN per quanto riguarda le sorgenti incoerenti.

2) PREDISPOSIZIONE DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO
DI ESPOSIZIONE A ROA

Analisi dei dati, valutazione del rischio e predisposizione del documento tecnico, contenetene:

  • Sintesi della valutazione e aspetti rilevanti
  • Dati generali dell'organizzazione
  • Riferimenti legislativi e normativi considerati
  • Analisi delle attività / processi produttivi
  • Metodologia di analisi e valutazione del rischio utilizzata
  • Strumentazione impiegata e limiti di riferimento
  • Misure eseguite e schede di valutazione del rischio per punti di misura, confronto con i limiti
  • Schede di valutazione del rischio per mansione con determinazione dell'esposizione dei lavoratori e confronto con i limiti
  • Riassunto della valutazione con elenco delle mansioni per fasce di rischio
  • Misure di prevenzione e protezione adottate
  • Interventi di miglioramento per la riduzione o per il controllo del rischio

OBBLIGHI DI LEGGE

La valutazione dei rischi da agenti fisici vanno aggiornate con cadenza almeno quadriennale e comunque ogni qualvolta si verifichino mutamenti che potrebbero rendere obsolete le valutazioni in essere, come:

  • Introduzione o modifiche alle attrezzature
  • Cambiamenti significativi delle modalità di lavoro, incluse modifiche significative agli impianti
  • Misure di prevenzione e protezione non più adeguate rispetto al progresso tecnico oppure rivelatesi insufficienti al tipo di rischio individuato
  • Introduzione o modifiche ai Dispositivi di protezione individuale per l'udito
  • Ogni altro intervento che modifichi in modo significativo le ipotesi assunte in sede della presente valutazione

A seconda dell'entità delle situazioni sopra descritte, può essere necessario indire una riunione periodica, anche in ottemperanza dell'art. 35 del D.Lgs. 81/2008, per esaminare con le parti interessate (datore di lavoro, RSPP, medico competente, rappresentante dei lavoratori) gli aspetti relativi alla sicurezza e alla salute dei soggetti esposti.





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