08 mar 2008

1564 visite


Iscriviti alla Newsletter Aliseo


Rimani aggiornato sulle ultime novità!


ISCRIVITI QUI



Campi elettromagnetici: dal 30 aprile in vigore le indicazioni del D.lgs 257/2007




D.lgs. 19 novembre 2007, n. 257, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 9 del 11 gennaio 2008. Le disposizioni del provvedimento concernente le prescrzioni minime di protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza derivanti dall'esposizione ai campi elettromagnetici entreranno in vigore il 30 aprile 2008 (il provvedimento è entrato in vigore il 26 gennaio 2008).

Si segnala però che la Commissione europea ha avviato un iter legislativo per modificare il testo comunitario, in quanto penalizza alcuni settori (ad esempio il settore medico diagnostico): questo potrebbe implicare che il Decreto legislativo non entri in vigore prima dell'adozione di questa modifica.

Dettagli

  • Il campo di applicazione del provvedimento si riferisce all'esposizione ai campi elettromagnetici di frequenza compresa da 0 a 300GHz.
  • Esempi di situazioni lavorative potenzialmente soggette:
    • lavori di saldatura;
    • elettrolisi;
    • svolgimento di mansioni in stretta prossimità di sistemi emittenti (radio e televisione);
    • trattamenti industriali di metallo, plastica o legno mediante radiofrequenze (RF);
    • lavorazioni con elettromagneti industriali.
  • La valutazione, che deve essere effettuata da personale in possesso delle conoscenze professionali necessarie, deve essere ripetuta almeno ogni cinque anni e comunque ogni volta nel contesto lavorativo si verifichino mutamenti che la rendono superata.
  • La valutazione deve considerare in particolare:
    • il livello, la durata e il tipo di esposizione;
    • i valori limite e i valori d'azione;
    • gli effetti per la salute e la sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al rischio;
    • interferenze con stimolatori cardiaci e altri dispositivi impiantati.
    • particolari sensibilità dell'individuo coinvolto.

Se si evidenzia il superamento dei valori d'azione, il datore di lavoro deve elaborare ed attuare un programma di misure tecniche e procedurali per evitare che il lavoratore sia esposto in maniera permanente a CEM superiori al valore limite di esposizione.

Nonostante l'obbligo di sorveglianza sanitaria sia previsto per esposizioni continue al rischio, il provvedimento costringe contraddittoriamente il datore di lavoro a prevederla per i propri lavoratori, nonostante questi ultimi, per legge, non possano essere esposti in maniera permanente.

Aggiungi un commento alla notizia





CONTATTACI


Chiamaci allo 0424 38 26 38
o compila il box a lato, ti daremo tutte le
informazioni di cui hai bisogno.





Together for safety necsi group