14 giu 2006

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SENTENZA | Il datore e' responsabile del comportamento




L'azienda deve prevenire, non solo reprimere, i comportamente scorretti.

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di una dipendente dell'Anmil, l'Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro, che aveva presentato le dimissioni senza preavviso per reazione al trattamento vessatorio, usatole dal presidente dell'associazione e che richiedeva un'indennità sostitutiva del preavviso all'associazione.

Inizialmente il Pretore e in seguito il Tribunale di Potenza avevano rigettato il ricorso in quanto i fatti denunciati erano stati commessi dal presidente, per cui la responsabilità non era ravvisabile in capo all'associazione.

La Corte ha osservato invece che tale associazione si è limitata a sostenere di avere deferito il presidente, attuando quindi un'iniziativa diretta alla repressione e NON ALLA PREVENZIONE dei fatti mobbizzanti e pertanto NON IDONEA a costituire adempimento agli obblighi previsti dall'art. 2087 cod. civ. Corte di Cassazione è sentenza n. 12445 del 25/05/ 2006.

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