04 giu 2019
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INTERPELLI | Sulla custodia dei dati sanitari
Presentiamo oggi la risposta del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali riguardo all'interpello n. 4/2019 nel quale la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri richiede l'opinione della Commissione in merito alla correttezza della richiesta del Medico Competente di inserire dati sanitari in un database aziendale complesso piuttosto che inserire solamente il giudizio di idoneità e le eventuali limitazioni.
Si richiede inoltre se sia lecito che l'Amministratore del sistema sia lo stesso Datore di Lavoro o un lavoratore dipendente.
La commissione segnala che nel decreto 81/2009 tra gli Obblighi del Medico Competente si prevede che lo stesso istituisca, aggiorni e custodisca sotto propria responsabilità una cartella sanitaria e di rischio per ogni lavoratore e che tale documentazione possa essere custodita all'interno di sistemi di elaborazione automatica dei dati. Sulla base di questi e di ulteriori punti, che lasciamo di approfondimento al lettore tramite la consultazione del documento a questo link, la commissione ritiene che l'uso di sistemi informativi è consentito nel rispetto della vigente legislazione.
Per quanto riguarda, invece, la custodia dei dati e delle relative cartelle di rischio, è necessario adottato soluzioni concordate tra datore di lavoro e medico competente che, rispettando al contempo privacy e segreto professionale, garantiscano l'accessibilità ai suddetti dati soltanto al medico competente e non permettano né al datore di lavoro né all'amministratore di sistema di potervi accedere.
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