05 nov 2019

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REGIONI | Documento della Conferenza delle Regioni di ottobre




Lo scorso 24 ottobre è stato approvato un documento da parte della conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome – inviato al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociale e al Ministro della Salute - in qualità di “contributo” delle Regioni allo sviluppo del “tavolo politico in materia di sicurezza sul lavoro”.

Il fine ultimo del documento in questione è quello di portare all'attenzione del Tavolo istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali tutti gli elementi fondamentali per l'individuazione di soluzioni concrete per la riduzione o l'eliminazione delle morti sul lavoro. Il concetto fondante è la semplificazione, direzione doverosa da intraprendere per contrastare un fenomeno che, ancor oggi, è tragicamente ancora troppo presente.

Riportiamo in questo articolo parte della Premessa del Contributo delle Regioni e P.A. al Tavolo Politico in Materia di Sicurezza sul Lavoro, lasciando al lettore la possibilità di consultarlo nella sua interezza scaricandolo gratuitamente cliccando qui.

“Le Regioni e le Province autonome esprimono apprezzamento per l'iniziativa dei Ministri del Lavoro e delle Politiche sociali e della Salute di costituire un tavolo di confronto articolato e aperto ai contributi e alle esperienze delle Istituzioni, delle Parti sociali e di tutti gli Stakeholders per individuare opportuni ed efficaci interventi da mettere in campo per contrastare il grave fenomeno degli incidenti e degli infortuni che si verificano sui luoghi di lavoro e che negli ultimi anni hanno conosciuto un marcato trend in aumento. Le Regioni e le Province autonome apprezzano la volontà di riportare il tema della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro tra le priorità dell'agenda politica in una logica di forte collaborazione istituzionale per trovare insieme soluzioni concrete che nella direzione della semplificazione possano dare risposte idonee a contrastare il fenomeno delle morti sul lavoro che in questo momento conosce purtroppo una fase emergenziale. Alla luce di quanto sopra, si pone quanto mai necessario adottare una Strategia Nazionale in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro in coerenza con il Quadro Strategico Europeo 2014-2020, che tenga conto anche delle progettualità che si stanno definendo congiuntamente tra Stato e Regioni nel nuovo Piano per la Prevenzione 2020-2025, con specifico riguardo ai progetti nazionali predefiniti negli ambiti di edilizia e agricoltura, e per l'esposizione al rischio relativo alle patologie da sovraccarico biomeccanico, stress lavoro correlato, tumori professionali. Dal confronto con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con l'Inail e con le parti sociali presenti al tavolo istituito nell'ambito della Commissione consultiva permanente di cui all'art. 6 del d.lgs. 81/2008, si è trovata una convergenza sulla necessità di intervenire su alcuni aspetti dell'attuale sistema attuativo del d.lgs. 81/2008 ritenuti critici:

1. Garantire uniformità, omogeneità e razionalizzazione del quadro normativo

2. Assicurare un sistema di monitoraggio, controllo e vigilanza

3. Migliorare la qualità della formazione

[…]”

Ricordiamo al lettore la possibilità di leggere l'intero documento cliccando qui, nel quale sono presenti anche le prime proposte emendative al D.lgs. 81/2008.

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