16 mag 2019
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INL | Rapporto annuale di vigilanza
L'Ispettorato del Lavoro ha, come ogni anno, presentato il Rapporto annuale dell'attività in materia di lavoro e legislazione sociale relativo all'anno 2018.
In particolare, in questo documento, si sono voluti evidenziare gli accertamenti riguardanti le fattispecie di lavoro nero ed irregolare, le forme di evasione e le violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Per quanto concerne proprio le violazioni in Sicurezza sul Lavoro, il rapporto dell'INL evidenzia che ben 16.394 aziende sono risultate irregolari con un tasso di circa 82% di irregolarità, in aumento di ben 5 punti percentuali rispetto allo scorso anno.
Le violazioni totali che sono state riscontrate sono state 31.218 di cui quasi 27mila di tipo penale. Le violazioni più presenti sono di tipo prevenzionistico, mentre circa 4 mila irregolarità riguardano le condizioni per l'istallazione degli impianti di videosorveglianza.
Relativamente alle violazioni legate al D.Lgs 81/08 più della metà riguardano il Titolo V – Cantieri temporanei o mobili. Queste si concentrano su violazioni delle misure organizzative per la sicurezza nei cantieri e quelle riguardo alla prevenzione dagli infortuni nei lavori in quota.
Il 40%, invece, riguarda l'inosservanza degli aspetti generali di sicurezza, in particolar modo quelli legati al Titolo I del Decreto, mentre, il rimanente delle violazioni (il 7%) riguarda le violazioni dei rischi specifici.
Segnali positivi arrivano dalla Formazione e Informazione sulla sicurezza, area di indagine che ha fatto segnare un calo delle violazioni di 2 punti percentuali, fermandosi al 10% rispetto al 12% del 2017.
Interessante anche dare uno sguardo alla situazione delle violazioni di tipo contributivo.
Sono stati quasi 100mila le aziende presso le quali sono risultate positivi ai controlli di illecito contributivo, con un tasso del 70% (più di due aziende su 3) con un recupero dei premi totali evasi di 1.356.180.092 €, +23% rispetto all'anno precedente.
Anche il lavoro nero fa registrare numeri preoccupanti. Sono stati censiti circa 42 mila lavoratori non regolari. Le regioni con maggior numero di lavoratori in nero sono state Campania, Puglia, Lombardia, Lazio e Toscana.
Per visionare il rapporto completo visita il sito dell'INL a questo link
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