21 set 2021

536 visite


Iscriviti alla Newsletter Aliseo


Rimani aggiornato sulle ultime novità!


ISCRIVITI QUI



INAIL | Quali sono i fattori di rischio cancerogeno occupazionale?




Un nuovo volume di ricerca di INAIL mira a far luce sugli agenti biologici quali fattori di rischio cancerogeno occupazionale. Secondo il D.lgs. 81/2008 le tipologie di “danno” potenzialmente conseguenti all’esposizione ad agenti biologici sono le infezioni, le allergie e le intossicazioni.

Conseguentemente all’epidemia SARS CoV 2 sono emersi gli effetti delle caratteristiche di trasmissibilità di tali agenti che, come scrive INAIL “attraverso la cosiddetta catena del contagio, possono raggiungere per via diretta o indiretta l’ospite umano suscettibile di ammalarsi, diffondendo l’infezione nello spazio e nel tempo senza distinzione tra ambiente di vita e ambiente di lavoro.”

Nel documento di INAIL scopriamo che alcuni agenti biologici sono responsabili di circa il 15% dei decessi umani per cancro su scala mondiale e Molti virus, batteri, funghi ed endoparassiti, peraltro inclusi nell’Allegato XLVI del d.lgs. 81/08, sono associati all’insorgenza di cancro nell’uomo e ne è stata proposta una interessante classificazione basata sulla interazione tra agenti infettivi e cellule/organismi ospiti. Il sistema proposto include tre principali classi di relazioni:

a) Agenti infettivi che aggrediscono il sistema immunitario dell’ospite e che causano lo sviluppo di linfomi o di forme di immunosoppressione che possono favorire l’insorgere di altre infezioni oncogene (ad esempio HTLV1, HIV).

b) Agenti infettivi che aggrediscono il parenchima, inducendo metaplasie e displasie che successivamente degenerano in carcinomi e sarcomi. Un tipico esempio è rappresentato dai virus dell’epatite HBV e HCV e da alcuni elminti, come gli schistosomi e Clonorchis sinensis.

c) Agenti infettivi che determinano effetti locali su tessuti epiteliali, ad esempio interagendo con la regolazione ormonale o alterando equilibri a livello di microbioma, inducendo, così, processi degenerativi in tessuti anche distanti dalla sede dell’infezione (Blaser, 2008).

 

Il lavoro di INAIL si incentra quindi su una capillare review bibliografica della letteratura scientifica di settore, con approfondimento sugli agenti cancerogeni o sospetti cancerogeni presenti nell’Allegato CLVI del D.lgs. 81/08 e nell’Allegato III della Direttiva UE 2019/1833. Inoltre viene fatto un approfondimento sul rischio occupazionale rispetto al quale studi sulla correlazione tra insorgenza di neoplasie ed esposizioni lavorative ad agenti biologici sono ancora limitate. Vengono poi riportate alcune evidenze emerse per le esposizioni lavorative di più facile riscontro in Europa.

 

Consulta ora ▼

INAIL – Agenti Biologici: Fattori di rischio Cancerogeno Occupazionale?

Aggiungi un commento alla notizia





CONTATTACI


Chiamaci allo 0424 38 26 38
o compila il box a lato, ti daremo tutte le
informazioni di cui hai bisogno.





Together for safety necsi group