24 apr 2015

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Asfaltatori: profili di rischio nei comparti produttivi dell'artigianato, delle piccole e medie industrie e pubblici esercizi




La pubblicazione INAIL intende fornire informazioni e dati di supporto al processo di valutazione e gestione dei rischi nelle piccole e medie imprese (PMI) del Comparto "Asfaltatori" che rientra formalmente nel più vasto settore dei lavori edili. Sono stati così analizzati i cicli di "produzione del conglomerato bituminoso" e di "asfaltatura delle strade".

I lavoratori del comparto preso in esame sono potenzialmente esposti ad una serie di fattori di rischio infortunistico e per la salute. Per quanto riguarda il rischio infortunistico si evidenziano in particolare, dai dati relativi alle aziende oggetto della ricerca, gli incidenti da investimento e da contatto con vari macchinari utilizzati nelle fasi lavorative. Le malattie professionali denunciate dalle aziende analizzate, per gli addetti alle opere di asfaltatura, sono per lo più rappresentate da discopatie da movimentazione manuale di carichi, da alcuni casi di ipoacusia da rumore e da un caso di tumore cutaneo.

I contenuti della pubblicazione INAIL

Il volume intende fornire utili strumenti operativi di supporto al processo di valutazione e gestione dei rischi nelle piccole e medie imprese (PMI) del Comparto "Asfaltatori" che rientra formalmente nel più vasto settore dei lavori edili. Nel presente profilo si analizzano il ciclo di produzione del conglomerato bituminoso ed il ciclo di asfaltatura delle strade.

Generalmente le attività di asfaltatura sono svolte da aziende di piccole (da poche unità ad una decina di operai) o medie dimensioni (30-100 operai). In quest'ultimo caso, tuttavia, le attività svolte dall'impresa non sono limitate alla sola produzione dell'asfalto e pavimentazione ma coprono altri settori dell'edilizia civile: principalmente demolizioni, scavi e movimento terra, opere idrauliche, costruzioni civili (opere di urbanizzazione primaria e secondaria).

I lavoratori del comparto preso in esame sono potenzialmente esposti ad una serie di fattori di rischio così sintetizzabili:

  • Fattori di rischio infortunistico:
    • agenti chimici - esposizioni acute per inalazione o contatto;
    • agenti chimici - incendio/esplosione;
    • utilizzo di macchine - investimenti, ribaltamenti, contatti, caduta di carichi movimentati ecc.;
    • manipolazione di sostanze ad elevata temperatura - ustioni da contatto;
    • fattori correlati alle caratteristiche degli ambienti di lavoro - microclima, spazi di lavoro, viabilità interna ed esterna;
    • movimentazione carichi manuale - cadute, urti, sforzi eccessivi.
  • Fattori di rischio per la salute:
    • agenti chimici e cancerogeni - esposizione ad Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA);
    • utilizzo di macchine - esposizione a rumore e vibrazioni;
    • utilizzo di macchine - videoterminale;
    • ambiente di lavoro - microclima, polveri, radiazione solare ultravioletta;
    • movimentazione carichi manuale - disturbi muscolo-scheletrici;
    • organizzazione del lavoro.

Per quanto riguarda il rischio infortunistico si evidenziano in particolare, dai dati relativi alle aziende prese in esame dalla presente ricerca, gli incidenti da investimento e da contatto con macchine a corpo rotante e macchine a piani mobili o con nastro trasportatore e le cadute dal mezzo d'opera. I dati ricavabili dal Sistema Nazionale di Sorveglianza sugli infortuni mortali consentono di approfondire le dinamiche ed identificare le cause di numerosi eventi occorsi in attività di cantieri di asfaltatura strade (Banca dati Infor.MO).

Le malattie professionali denunciate dalle aziende esaminate nel presente studio, per gli addetti alle opere di asfaltatura negli anni che vanno dal 1994 al 2007 sono state 11. Sono per lo più rappresentate da discopatie da movimentazione manuale di carichi, da alcuni casi di ipoacusia da rumore e da un caso di tumore cutaneo. Tutte interessano personale maschile.

Per quanto riguarda i rischi da esposizione ad agenti chimici è meritevole di ulteriore approfondimento la valutazione delle condizioni di esposizione degli operatori del settore agli Idrocarburi Policiclici Aromatici, soprattutto durante le fasi che si svolgono in ambienti chiusi (ad es. gallerie, garage, ecc.).

È proprio in questa prospettiva che era necessario sviluppare un documento sugli "Asfaltatori" che consentisse un approfondimento delle conoscenze sui rischi al fine di impostare efficaci interventi di prevenzione. 

Scarica la pubblicazione INAIL

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