25 feb 2015
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Come valutare il rischio da atmosfere esplosive all'interno delle carrozzerie
Nelle attività di riparazione di carrozzerie di autoveicoli, vengono utilizzati prodotti vernicianti intesi come sostanze/preparati chimici, denominati: tinte, fondi, trasparenti, stucchi, additivi, ecc. e, seppur limitatamente, solventi infiammabili puri.
L'avvento delle vernici "all'acqua" ha indubbiamente ridotto il pericolo di formazione di atmosfere esplosive rispetto alle vernici tradizionali "al solvente infiammabile". Tuttavia, svariati prodotti vernicianti contengono sostanze infiammabili in quantità significative (≈ 30%) e rappresentano quindi una potenziale fonte di pericolo il cui rischio deve essere valutato ai sensi del D.Lgs. 81/2008.
A questo proposito è utile precisare che vi è una fondamentale differenza tra [M. Marigo, 2013]:
- il rischio di esplosione nel luogo di lavoro e
- il rischio di infortunio dovuto ad esplosioni nel luogo di lavoro, legato alla mansione svolta.
Il primo caso è tipico ad esempio dell'industria chimica, in cui il rischio di esplosione, inteso come combinazione tra la probabilità di accadimento e l'energia complessivamente rilasciata nel corso dell'incidente, è elevato.
Il secondo caso è tipico della piccola e media impresa, dove molte lavorazioni sono realizzate a contatto o nelle immediate vicinanze dell'atmosfera esplosiva (operazioni di travaso di liquidi/polveri, verniciatura, ecc.). In queste condizioni si genera un rilevante effetto d'amplificazione dell'infortunio causato dalla collocazione dell'operatore all'interno degli effetti dell'esplosione (sovrapressione, proiezione di frammenti, fronte di fiamma).
L'ASL di Milano ha pubblicato un Quaderno Tecnico utile per valutare il rischio da atmosfere esplosive all'interno delle carrozzerie.
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