26 gen 2024

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SPAZI CONFINATI | Operazione in spazi confinati nell’industria di processo




Gli infortuni all’interno degli spazi confinati e in ambienti sospetti di inquinamento sono frequenti e derivano da una valutazione del rischio non adeguata. Il settore maggiormente colpito è quello dell’industria alimentare e dei bioprocessi, con infortuni legati ad asfissia, annegamento e contatto con solventi o altre sostanze tossiche. Questi derivano, per la maggior parte delle volte, dalle attività di montaggio, manutenzione, riparazione e pulizia delle apparecchiature di impianto.

Durante il convegno SAFAP (Sicurezza e affidabilità delle attrezzature a pressione) svoltosi dal 16 al 18 novembre 2021, Inail e il Dipartimento di Ingegneria Civile e Industriale, Università di Pisa, hanno avuto un intervento “Operazione in spazi confinati nell’industria di processo: sviluppo di un metodo quantitativo per la valutazione dei rischi”, il quale presenta un approccio che ha l’obiettivo di supportare la valutazione dei pericoli e dei rischi negli spazi confinati e/o in ambienti sospetti di inquinamento. Viene, inoltre, proposta una valutazione quantitativa.

Nell’intervento viene ricordato che la normativa di riferimento, DPR 14 settembre 2011, n. 177, esplicita che solo le aziende qualificate o i lavoratori autonomi con dei specifici requisiti possono svolgere attività lavorative all’interno di spazi confinati e/o in luoghi sospetti di inquinamento.
Questi requisiti includono:

  • L’applicazione completa delle normative riguardanti la valutazione dei rischi, il monitoraggio sanitario e la gestione dell’emergenza;
  • La presenza di personale con almeno tre anni di esperienza negli spazi confinati o in ambienti sospetti di inquinamento;
  • L’effettuazione di attività formative per il personale, focalizzate sulla comprensione dei rischi tipici e con verifica dell’apprendimento;
  • Il possesso di dispositivi di protezione individuale, strumentazione e attrezzature di lavoro adatti alla prevenzione dei rischi in spazi confinati, con o senza inquinamento, e formazione sul corretto utilizzo di tali dispositivi, strumentazioni ed attrezzature.

È fondamentale considerare la normativa vigente per valutare e gestire i rischi per i lavoratori negli ambienti confinati o di sospetto inquinamento. A supporto di questa normativa, ci sono linee guida, buone prassi e metodi quantitativi che aiutano a identificare e valutare i rischi. Questi strumenti possono aiutare il datore di lavoro nella selezione di procedure di lavoro ed emergenza, dispositivi di protezione individuale e strumenti per monitorare l’ambiente circostante.

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